Il pianeta Marte
Marte è il quarto pianeta del sistema solare, si trova a una distanza media di 228 milioni di chilometri dal Sole. Conosciuto come il "pianeta rosso" per la sua distintiva colorazione rossastra, attribuita alla presenza di ossido di ferro sulla superficie, Marte è un pianeta roccioso che segue un'orbita ellittica. La sua orbita porta il pianeta a variare la sua distanza dal Sole tra circa 54,6 milioni di chilometri e 401 milioni di chilometri. Il periodo di rivoluzione di Marte, ovvero il tempo necessario per compiere un'orbita completa intorno al Sole, è di 687 giorni terrestri (anno marziano). Per quanto riguarda la rotazione sul proprio asse, Marte impiega 24 ore e 37 minuti terrestri (giorno marziano). Intorno al pianeta orbitano due satelliti naturali, Fobos e Deimos, entrambi di piccole dimensioni e dalla forma irregolare.
Il pianeta Marte presenta un diametro equatoriale di 6804,9 km, approssimativamente la metà di quello terrestre, e un diametro polare di 6754,8 km. La sua massa ammonta a 6,4185×1023 kg, con una densità media di 3,934 g/cm³. L'atmosfera marziana è notevolmente rarefatta, con una pressione al suolo che rappresenta soltanto lo 0,006% di quella terrestre, ed è composta in prevalenza da anidride carbonica (95,97%) e azoto (2,8%).
La superficie del pianeta è un mosaico variegato di crateri da impatto, formazioni vulcaniche, calotte polari, valli, dune, canyon, deserti sabbiosi e montagne. Alcune strutture geologiche suggeriscono l'esistenza di un'idrosfera in un remoto passato, e vi sono evidenze di un'antica attività vulcanica. Il pianeta è composto da crosta, mantello e nucleo, ma, a differenza della Terra, non possiede un campo magnetico significativo o, almeno, il suo campo magnetico è estremamente debole.
Tra le peculiarità geologiche di Marte spiccano l'Olympus Mons, il vulcano più imponente del sistema solare, e le Valles Marineris, un sistema di canyon di straordinaria vastità.
Nel corso dell'ultimo secolo, Marte è diventato l'obiettivo di numerose missioni esplorative, tra cui Viking I e II, Mars Global Surveyor, e i rover Spirit e Opportunity. Queste missioni hanno fornito una quantità significativa di informazioni sulla geologia, l'atmosfera e la superficie del pianeta, arricchendo notevolmente la nostra comprensione di questo affascinante mondo. Le scoperte più recenti, in particolare la rilevazione di acqua ghiacciata, suggeriscono l'antica presenza di oceani, fiumi e mari, alimentando le speculazioni sulla possibile esistenza di forme di vita. Tuttavia, nonostante queste indicazioni promettenti, ad oggi non è stata ancora trovata una prova concreta che confermi la presenza di vita sul pianeta rosso.
Nel XIX secolo, la convinzione che il pianeta Marte fosse abitato era diffusa tra gli astronomi, i quali interpretarono alcune formazioni geologiche naturali come canali artificiali. Queste supposizioni, tuttavia, vennero smentite nel corso del XX secolo, grazie ai progressi nella tecnologia degli strumenti di osservazione astronomica.
In conclusione, Marte rappresenta uno dei corpi celesti del sistema solare che più si avvicina alla Terra per caratteristiche e composizione. La possibilità che il pianeta rosso possa aver ospitato forme di vita in passato, o che possa addirittura farlo ancora oggi, è una questione che affascina e stimola l'indagine scientifica. La prospettiva di una futura missione umana su Marte non è soltanto un'ambizione realistica, ma un obiettivo che continua a galvanizzare l'interesse e la curiosità della comunità scientifica internazionale.
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