Sistema di coordinate galattico
Il sistema di coordinate galattico è un sistema utilizzato per individuare la posizione degli oggetti celesti all'interno della nostra galassia, la Via Lattea. Si basa sul piano della galassia (o piano galattico) e sull'asse di rotazione della stessa. Il sistema galattico è centrato sul Sole poiché la nostra stella è molto vicina al piano galattico.
Il piano della galassia è il piano dell'equatore galattico, ossia quello che contiene la maggior parte delle stelle, dei gas e delle polveri che costituiscono la Via Lattea. È il piano in cui dal sistema solare vediamo il centro galattico nella costellazione del Sagittario. L'equatore galattico si trova a circa 62° dall'equatore terrestre.
L'asse di rotazione galattico è indicato come l'asse Z del sistema di coordinate. L'asse Z è perpendicolare al piano galattico. Il polo nord galattico è situato sopra il disco della galassia.
Per indicare la posizione di un astro si utilizzano le seguenti coordinate
- Latitudine galattica (b)
La latitudine galattica è la distanza angolare di un astro visto dalla Terra rispetto all'equatore galattico. Analogamente alla latitudine terrestre, la latitudine galattica viene di solito misurata in gradi (°) da -90° (polo sud galattico) a +90° (polo nord galattico), con 0° corrispondente al piano galattico.
- Longitudine galattica (l)
La longitudine galattica misura l'angolo in seno antiorario rispetto alla retta che congiunge il Sole con il centro della Via Lattea. Questa direzione corrisponde alla costellazione del Sagittario. Analogamente alla longitudine terrestre, la longitudine galattica viene di solito misurata in gradi (°).
L'Unione Astronomica Internazionale (IAU) fissò il sistema di coordinate galattiche nel 1958. Nel corso del tempo il sistema di coordinate è soggetto a cambiare, poiché varia la posizione del Sole. In particolar modo, si riduce la longitudine poiché il sistema di coordinate galattiche non ruota nel tempo. Successivamente è stato adottato il sistema J2000 con le coordinate riferite al 1° gennaio 2000.
A volte, oltre alla latitudine e alla longitudine, è indicata anche la distanza galattica dell'oggetto celeste, ossia la distanza dell'oggetto dal sistema di coordinate galattico. Solitamente la distanza su scala galattica è espressa in unità di misura come parsec o anni luce. Quindi, le coordinate galattiche vengono espresse come (l, b, d), dove l rappresenta la longitudine galattica, b rappresenta la latitudine galattica, d rappresenta la distanza galattica. Grazie a queste tre coordinate è possibile identificare e localizzare oggetti celesti (es. stelle, nebulose, ecc. ) all'interno della Via Lattea.
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