Radon
Il radon è la maggiore dose di radioattività a cui è esposto normalmente un uomo. E' u n gas sprigionato da minerali radioattivi presenti sulla crosta terrestre ed in alcuni materiali da costruzione. Infiltrandosi nelle case diventa la fonte di emissione di particelle alfa e di raggi gamma. Questi elementi liberi nell'aria entrano nell'organismo tramite la respirazione, danneggiando i tessuti interni.
Si stima che il Radon casalingo provochi tumori con la stessa incidenza del fumo delle sigarette. È quindi un fenomeno da temere.
Come penetra in casa il radon?
Il radon presente in una casa proviene dal suolo sul quale essa è costruita. Come qualsiasi gas penetra attraverso le spaccature che si formano con il tempo, lungo le tubature o attraverso le giunture tra i muri. In alcuni casi, il radon può arrivare dagli stessi muri qualora siano stati costruiti con materiali radioattivi, o dall'acqua dei rubinetti in presenza di falde acquifere in zone vulcaniche.
Il radon è quindi una delle principali cause della formazione di tumori polmonari. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha inserito nel primo gruppo degli agenti cancerogeni conosciuti.
Cosa fare per evitare gli effetti del radon?
- areare spesso le stanze per evitare l'accumulazione di radon in ambiente chiuso. La concentrazione del radon all'aria aperta è pressoché nulla, mentre tende ad accumularsi negli ambienti chiusi dove mediamente l'uomo passa almeno l'80% del proprio tempo.
- smettere di fumare, il fumo e la presenza di radon moltiplicano le probabilità di contrarre malattie tumorali.
- richiedere interventi di misurazione e di bonifica da parte di operatori specializzati. Va comunque detto che l'Italia non ha ancora attivato un piano nazionale radon per mancanza di finanziamenti (nonostante sia già previsto e pronto per essere attuato). Per maggiori informazioni è consigliabile contattare l'Agenzia della Protezione per l'Ambiente di competenza (APAT).
In quali regioni è maggiore il rischio di essere esposti al radon?
Il problema radon è presente maggiormente nelle regioni italiane densamente abitate come Lombardia, Lazio con 100-120 Bq per metro cubo e Campania e Friuli con 80-100 Bq/m3. Nel resto delle regioni si rileva un livello di radon medio tra 20 e 80 Bq/m3 (fonte dei dati: Indagine nazionale sulla radioattività natuale nelle abitazioni dell'Istituto Superiore di Sanità, studi del dr. Bochicchio).
Considerato che una dose di 50 Bq/m3 corrisponde ad una dose di radiazioni circa tre volte maggiore a quella che mediamente si riceve nel corso della propria vita per lo svolgimento di indagini mediche, si puo' ben comprendere come tale prodotto di decadimento costituisca un vero pericolo per l'uomo.
Bonificare le scuole italiane dal radon.
Dal momento che elevate concentrazioni di Radon sono particolarmente dannose per i bambini sarebbe auspicabile che, anche nel nostro paese, le scuole di ogni ordine, ed in particolare quelle materne, elementari e medie, fossero monitorate come gia' accade in altri paesi.
Radioattività