Economia di Scala
Le economie di scala favoriscono le grandi imprese o quelle leader di settore. La grande capacità produttiva e di vendita garantisce a queste imprese dei costi medi unitari molto bassi. In questo modo riescono ad impedire l'ingresso sul mercato alle nuove imprese concorrenti.
In presenza di costi medi decrescenti si possono verificare anche monopoli naturali in cui l'impresa controlla la quasi totalità del mercato per ragioni tecnologiche o economiche. Ad esempio il controllo di una risorsa scarsa. In altri casi i costi medi decrescenti possono essere talmente accentuati a causa degli elevati costi fissi da impedire l'ingresso nel mercato a tutte le altre imprese. In quest'ultimo caso nessuna impresa privata riesce a produrre in condizioni di economicità.
Come si evince dal grafico la produzione del bene in questione è in perdita. Il prezzo P è determinato nel breve periodo dall'uguaglianza tra Ricavi Marginali (curva domanda) e Costi Marginali (curva CMa) ed è inferiore ai costi c. I costi fissi sono molto alti e la curva dei costi medi è superiore all'equilibrio causando una perdita economica per l'impresa concorrente ( C > P ). In questa situazione una nuova impresa non avrebbe alcun motivo per restare nel mercato o per entrarvi. Solo le imprese con costi medi inferiori, ad esempio dovuti alle economie di produzione congiunta, potranno presenziare il mercato fino al punto da controllarlo interamente in regime di "monopolio naturale".
Il ricorso all'intervento pubblico è giustificato se la produzione del bene in questione ha natura strategica per lo sviluppo (es. siderurgia nel dopoguerra).
Economia politica
Mercato
- La curva di domanda
- La curva di offerta
- Equilibrio di mercato
- Teoria delle scelte del consumatore
- La misura dell'utilità
- La curva di indifferenza
- Assioma della convessità
Produzione
Beni pubblici