Ecosistema

Un ecosistema è un'unità complessa e dinamica costituita da organismi viventi (piante, animali e microorganismi) e dall'ambiente fisico in cui vivono, che interagiscono tra loro in un processo di scambio di energia e materia. In altre parole, un ecosistema è un sistema naturale in cui gli esseri viventi e il loro ambiente lavorano insieme per mantenere un equilibrio e supportare la vita. Gli ecosistemi possono essere di varie dimensioni e tipi, come foreste, praterie, deserti, oceani, fiumi e laghi, e possono essere trovati sia sulla terraferma che nelle acque.

Il luogo o la zona in cui vivono gli organismi di un ecosistema è detto biocenosi o componente biotica. L'ambiente fisico con cui interagiscono è, invece, detto biotopo.

La differenza tra ecosistema e ambiente. La distinzione tra ecosistema ed ambiente risiede nella loro portata e complessità. Mentre l'ecosistema rappresenta un'unità funzionale composta da organismi viventi e non viventi che interagiscono tra loro all'interno di un'area geografica specifica, l'ambiente è un concetto più ampio che comprende l'insieme delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche che circondano e influenzano gli organismi viventi. Ad esempio, una foresta pluviale è un ecosistema caratterizzato dalla presenza di alberi di grande altezza, fauna diversificata e abbondanti precipitazioni. Al contrario, l'ambiente in cui è inserita tale foresta pluviale comprende anche le montagne circostanti, i fiumi, le correnti atmosferiche e l'interazione con altre aree geografiche vicine.

Sul nostro pianeta, la Terra, si trovano numerosi ecosistemi diversi che, insieme, costituiscono la biosfera.

Ogni ecosistema, a sua volta, è formato da vari habitat e nicchie ecologiche che lo caratterizzano. L'habitat e la nicchia ecologica sono due concetti distinti in ecologia.

Esempio di ecosistema. Un ecosistema desertico comprende varie tipologie di ambienti. Prendiamo, ad esempio, l'oasi, che rappresenta un ecosistema particolare del deserto (fonte ecoage.it). Quest'area circoscritta è caratterizzata dalla presenza di abbondante acqua e da una vita fiorente, nonostante sia circondata da vasti territori aridi e ostili. Ad esempio, l'Oasi di Siwa, situata nel deserto del Sahara in Egitto, è un esempio emblematico di un'area rigogliosa e vitale che contrasta con il paesaggio arido circostante. Essa è in grado di sostenere la vita di numerosi esseri viventi grazie alle sue risorse idriche e alla vegetazione rigogliosa.

La differenza tra habitat e nicchia ecologica

I termini "habitat" e "nicchia ecologica" indicano due aspetti diversi all'interno di un ecosistema:

• Habitat
  Un habitat rappresenta un'area geografica specifica in cui una determinata specie di organismi risiede abitualmente. Il termine ha origine dal verbo latino "abitare". Secondo Ecoage, ciascun habitat è contraddistinto da un elemento fisico predominante. Pertanto, l'habitat può essere considerato un sottoinsieme o un'unità componente dell'ecosistema. Un ecosistema è costituito da una varietà di habitat distinti.

  Esempio di habitat. La foresta pluviale amazzonica è un ecosistema complesso e vasto, all'interno del quale si trovano numerosi habitat diversi. Uno di questi habitat potrebbe essere una zona umida, caratterizzata dalla presenza costante di acqua e da una biodiversità di piante e animali che si adattano a queste condizioni, come ad esempio le mangrovie e i coccodrilli.

• Nicchia ecologica
  La nicchia ecologica si riferisce al ruolo e alla funzione di un organismo all'interno di una comunità (ecosistema). È il contesto in cui l'organismo si nutre, si riproduce e interagisce con altre specie. Essenzialmente, una nicchia ecologica è definita dalle interazioni tra ciascuna specie vivente e tutte le altre specie che abitano lo stesso ambiente. L'habitat, invece, è un'area più ampia che include diverse nicchie ecologiche.

  Esempio di nicchia ecologia. Prendiamo ad esempio le rondini e i pipistrelli. Entrambi condividono lo stesso habitat, ossia l'ambiente aereo, ma occupano nicchie ecologiche diverse. Le rondini svolgono il loro ruolo ecologico nelle ore diurne, mentre i pipistrelli sono attivi nelle ore notturne. Nonostante condividano lo stesso habitat, le loro interazioni tra di loro sono limitate, poiché le loro attività si svolgono in momenti diversi della giornata.

Tipi di ecosistema

Gli ecosistemi possono essere suddivisi in due principali categorie: ecosistemi naturali ed ecosistemi artificiali.

• Ecosistemi naturali. Questi ecosistemi mantengono un equilibrio ecologico grazie alla loro elevata produttività lorda e a una produttività netta pari a zero. Sono caratterizzati da un'ampia biodiversità e da processi naturali di autoregolazione.
  Ecco alcuni esempi di ecosistemi naturali:

  • Le foreste pluviali tropicali: foreste ricche di biodiversità e con un clima caldo e umido.
  • Le praterie. Sono ampie distese di erba caratterizzate da un clima temperato.
  • I deserti. Zone con un clima arido e una vegetazione scarsa e adattata alle condizioni estreme.

• Ecosistemi artificiali. Si tratta di ecosistemi creati o fortemente influenzati dall'uomo, caratterizzati da una produttività lorda inferiore rispetto agli ecosistemi naturali e una produttività netta negativa. Questi ecosistemi possono avere un impatto negativo sull'ambiente e sulla biodiversità.
  Ecco alcuni esempi di ecosistemi artificiali.
  

  • Le aree agricole: terreni coltivati per la produzione di cibo, come campi di grano o risaie.
  • Le aree urbane: città e paesi, con infrastrutture e costruzioni realizzate dall'uomo.
  • Gli impianti industriali: stabilimenti che producono beni di consumo, spesso con processi inquinanti e impatti negativi sull'ambiente circostante.