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Cirri

I cirri sono nubi alte e sottili. Si presentano a ciuffi e hanno un aspetto sfilacciato. Nella meteorologia sono conosciute con il simbolo Ci oppure con il nome latino Cirrus che significa "ricciolo", "ciuffo" o "ciocca". Sono le nubi più alte e le ultime a formarsi.

La formazione dei cirri

Il cirro è l'ultimo stadio di un fronte di aria calda che sale verso l'alto. Durante l'ascesa si formano diverse tipologie di nubi per la condensazione del vapore acqueo, fino ai cirri.

le tipologie di cirri

Si formano a un'altitudine molto elevata che varia a seconda della latitudine:

  • Tra 6mila e 18mila metri nelle regioni tropicali
  • Tra 5mila e 13mila metri nelle regioni temperate
  • Tra 3mila e 8mila metri nelle regioni polari

Oltre i cirri l'aria è completamente asciutta e priva di umidità. Pertanto, non ci sono altre nuvole più alte.

Pur essendo l'ultimo stadio a formarsi, essendo molto alti i cirri sono le prime nuvole a vedersi all'orizzonte. Spesso anticipano l'arrivo di un fronte caldo.

La forma, il colore e le dimensioni dei cirri

Possono assumere una forma a banchi oppure a strisce curve di colore bianco. Sono nubi piccole con poco spessore, velate o fibrose, trasparenti alla luce. A volte il filamento somiglia vagamente a quello di una piuma. A causa della variabilità dei forti venti di alta quota, i cirri hanno un aspetto irregolare. Le strisce sono accompagnate da ciuffi che si disperdono lentamente, lasciando nel cielo soltanto le strisce bianche.

un esempio di alcuni cirri nel cielo limpido

Essendo nubi d'alta quota, i cirri sono composti da piccoli cristalli di ghiaccio di bassa densità. I cristalli di ghiaccio raggiungono al massimo la dimensione di 0,05 millimetri. Quando diventano più pesanti precipitano in basso. Per questo motivo la nube conserva a lungo la sua trasparenza. Se i cristalli di ghiaccio sono più densi, il colore del cirro si sposta dal biancastro al grigio. In queste occasioni possono generare arcobaleni e piccoli aloni. A differenza degli strati, l'alone generato dai cirri è meno intenso e incompleto.

un esempio di cirrocumulo

Hanno un colore bianco o biancastro. Sono trasparenti alla luce solare e non veicolano precipitazioni. Durante le prime ore del mattino ( alba ) e della sera ( tramonto ) il colore biancastro dei cirri assume altre tinte, dal giallo al grigio, per effetto della rifrazione della luce solare nell'alta atmosfera. Si possono osservare quando il cielo è limpido. Non sono mai troppo vicino all'orizzonte.

I cirri nelle previsioni meteo

In genere, la presenza dei cirri nel cielo preannuncia l'arrivo di precipitazioni oppure di un fronte caldo. Soprattutto se hanno un moto molto rapido. È un segnale che ben presto il vento si rafforzerà anche a bassa quota. Quando la cima di un cumulonembo raggiunge la tropopausa, la parte superiore della nube si espande e viene sfilacciata dai forti venti d'alta quota.

un esempio di cumulonembo che dà origine a un cirro

I cirri del bel tempo

Se il moto dei cirri è lento e sono poco estesi, la loro presenza indica un'atmosfera stabile di bel tempo.

I falsi cirri

In alcuni casi i cirri si presentano anche al termine di un temporale e indicano la fine dell'attività temporalesca. Questi ultimi sono detti falsi cirri.

Tipi di cirri

Alcune tipologie di cirri si distinguono dagli altri per alcune caratteristiche specifiche e prendono un nome a se stante.

  • Cirrocumuli. Sono nubi disposte a strisce increspate con piccoli fiocchi. Ogni nuvola sembra un batuffolo di ovatta. È il classico cielo a pecorelle.
  • Cirrostrati. Sono cirri molto estesi in orizzontale. Formano un velo biancastro ma trasparente e uniforme sul cielo.


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