Le preferenze non rivelate
Introduciamo un grande problema della definizione di bene pubblico puro di Samuelson, il fenomeno delle preferenze non rilevate.
Cosa sono le preferenze non rilevate
I beni pubblici non hanno un prezzo di mercato, perché sono offerti a tutti i cittadini, sia a chi ne beneficia e sia a chi non ne beneficia. Non essendoci un prezzo, è impossibile rilevare le reali preferenze degli individui. Lo Stato non può sapere chi utilizza il bene pubblico e quanto lo utilizza. Quindi, la spesa pubblica è ripartita tra tutti i cittadini. Anche chi non beneficia del bene pubblico paga la propria quota.
Esempio. Un parco pubblico viene mantenuto grazie alla spesa pubblica. Chiunque può entrarci per giocare o rilassarsi nel verde. Non c'è un prezzo da pagare.
Nel caso dei beni pubblici, lo Stato potrebbe ottenere l'informazione sulle preferenze soltanto se venissero rilasciate spontaneamente da ogni singolo individuo tramite interviste o sondaggi ( preferenze rivelate ).
Ad esempio, lo Stato potrebbe chiedere ai cittadini di dichiarare se utilizzano o meno il bene pubblico. L'informazione "rivelata" dall'individuo sulle proprie preferenze può essere usata per costruire la domanda del bene pubblico e ripartire il costo ( tributi ) in base all'utilità ottenuta o percepita da ogni individuo-contribuente. In questo modo si attribuisce la spesa del bene pubblico soltanto a chi ne beneficia
Esempio. Lo Stato chiede ai cittadini quanto tempo trascorrono al parco ogni mese e ripartisce la spesa pubblica tra i cittadini in proporzione alle ore di effettivo godimento del bene. In questo modo, chi va al parco più di frequente paga un tributo più alto e chi non ci va mai non paga nulla.
Tuttavia, questo metodo è inefficace perché le preferenze rilevate non sono mai veritiere. A nessun cittadino razionale conviene dichiarare le proprie "reali" preferenze per non pagare l'onere fiscale del bene pubblico.
Esempio. Tutti i cittadini dichiarano di non trascorrere nemmeno un minuto al parco, anche se non è vero, per evitare di pagare il tributo. Dal punto di vista dell'individuo è la decisione più razionale perché lo Stato non ha modo di accertare se sta dicendo il vero o il falso.
Quindi, le preferenze rilevate dai cittadini sottostimano la reale domanda del bene pubblico.
Nella scienza delle finanze questo fenomeno è noto come il problema delle preferenze non rilevate.
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